Dal 16 ottobre iniziano i corsi tenuti da Teresa Tondolo di Propedeutica alla musica per bambini dai 3 ai 6 anni. Di seguito riporttiamo qualche utile informazione.
RITMICHE PROPEDEUTICHE
Le ritmiche propedeutiche sono rivolte ai bambini in età pre-scolare (dai tre anni ai sei compiuti da poco), accompagnati da un genitore.
I corsi iniziano ad ottobre e terminano a metà\fine maggio.
Si possono fare fino a tre lezioni prova delle ritmiche, che saranno lezioni a tutti gli effetti qualora decidiate di proseguire.
Non entrate in classe in ritardo perché cambia (generalmente in peggio) l’assetto energetico della lezione.
Le lezioni consistono nel fare giochi, canzoni e balli: l’insegnante, Voi e i Vostri bambini.
Al corso partecipa il genitore che si farà carico del processo formativo ed educativo del bambino, sia nelle lezioni collettive, che nelle eventuali lezioni individuali di strumento, nel caso si decidesse di volerle intraprendere.
L’obiettivo è
Gli obiettivi didattici della ritmica propedeutica sono:
– Sperimentare il fare musica senza troppe parole, spiegazioni. Solo tramite esperienze dei sensi, con la partecipazione attiva del genitore.- Formazione dell’orecchio ritmico e melodico.
– Uso dello spazio e coordinamento motorio generale.
– Uso della motricità fine con esercizi specifici propedeutici alla pratica strumentale.
– Sviluppo della capacità di autocontrollo e della disciplina in relazione al gruppo.
– Apprendimento dei brani in repertorio strumentale.
– Potenziamento delle capacità di memorizzazione.
La propedeutica è il corso preparatorio allo strumento e di avvicinamento all’orchestra. Solitamente dopo un anno dalla ritmica, i bambini potrebbero iniziare lo strumento, ma sempre solo dopo aver espresso il desiderio di suonare. Quando la maestra di ritmica ritiene il bambino maturo per iniziare a suonare e i genitori sono pronti a fare questo percorso, il bambino e la famiglia in accordo con l’insegnante di strumento possono iniziare anche con la lezione individuale di strumento.
Gli strumenti proposti sono il VIOLINO col metodo Suzuki e tutte le proposte della scuola ArtLab. Nella rpropedeutica, il primo passo verso il Metodo Suzuki, i bambini imparano a cantare insieme canzoncine che suoneranno sullo strumento, a fare esercizi di coordinamento motorio generale e di motricità fine (ovvero muovere e riconoscere le piccole parti del corpo, come le dita, le falangi, il gomito, ecc…), imparano a riconoscere le note, a entrare in modo naturale e non invasivo nella musica e nel suo linguaggio più “tecnico”.
La sintesi del Metodo Suzuki è imparare la musica come se fosse una lingua, la propria lingua madre, dunque è per questo che la figura del genitore deve essere presente e collaborativa.
In questi corsi il genitore viene coinvolto totalmente. E’ la famiglia, che si prende carico della sua educazione e formazione sia a casa che durante le lezioni.
I genitori assistono e partecipano attivamente a tutte le lezioni, prendono appunti se necessario, alcuni portano il registratore o telecamera. Poi ripropongono a casa sotto forma di gioco gli esercizi e le canzoncine. Si può fare della musica un, o il percorso educativo del proprio figlio.
QUALCHE PICCOLA REGOLA
Si raccomanda la massima puntualità nell’iniziare la lezione.
E la massima puntualità anche all’uscita, per liberare l’aula per la lezione successiva
Comunicateci sempre le eventuali assenze tramite mail o sms (non telefonate perché non rispondiamo a lezione)
Durante la lezione di ritmica non si mangia e non si beve, questo distrae gli altri bambini (se ci sono urgenze, uscite dall’aula)
Non si masticano gomme da masticare
Siete pregati di spegnere o togliere la suoneria ai cellulari (e sopratutto non rispondere in classe, basta uscire)
Se il bimbo è particolarmente “disturbante” è il genitore a prendersene carico cercando di calmarlo ed eventualmente uscendo con lui dall’aula
Per favore non sgridate platealmente i vostri bambini davanti a tutti, piuttosto, se necessario uscite dall’aula per parlarvi.
E’ molto importante che durante la lezione ci sia un clima sereno e disteso, dedicato solo ai bambini. Tenere, se possibile, le domande e chiarimenti per la fine della lezione
Siete voi genitori per primi a dover fare bene i giochi proposti, così i bambini vi imiteranno con piacere
Questi giochi vanno ripresi anche a casa, riproposti e resi familiari
Siete voi genitori a correggere i vostri piccoli. L’insegnante interviene solo se necessario, ma il metodo richiede tutta la vostra attenzione.
Per quanto riguarda “il bambino che non partecipa a tutto” oppure “si distrae facilmente”, questo non è assolutamente un problema: ci vuole più tempo per qualcuno, meno per qualcun altro, ma poi tutti lavoreranno (apprendimento passivo). L’importante è che i genitori continuino a partecipare attivamente.
E’ opportuno indossare abbigliamento comodo e sportivo sia per il bimbo che per il genitore
Si farà lezione scalzi, quindi si consiglia l’uso di calzetti antiscivolo per bambino e per il genitore
Non fare chiasso nei corridoi
Ricordarsi che siamo a scuola